VINI ROSSI ROBUSTI, DALL'AGLIANICO AL TOURIGA NACIONAL



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VINI ROSSI ROBUSTI E LA LORO COMPOSIZIONE



AGLIANICO è un vitigno autoctono a bacca rossa ed è una delle grandi glorie enologiche dell’Italia meridionale, nello specifico della Campania e della Basilicata. Le sue uve regalano le migliori espressioni se coltivate sui ricchi terreni vulcanici, argillosi e calcarei, mentre non amano la siccità e resistono al freddo, a patto che non sia prolungato. Per questi motivi, negli ultimi anni, si è avviata la coltura dell’Aglianico anche in California ed in Australia.


Le origini dell’Aglianico sono antichissime, sembra infatti che sia stato introdotto nel Bel Paese dai Greci intorno al VII secolo a.C. Non a caso Aglianico pare derivi dall’aggettivo greco “Hellenico” o dalla città di Elea, che sorgeva sulle coste campane. Il nome sarebbe stato mutato nel XV secolo, sotto il dominio degli Aragonesi, come adattamento della pronuncia spagnola. Anche il poeta Orazio, nato nel 65 a.C. a Venosa, uno dei comuni che rientrano nel territorio dell'Aglianico del Vulture tutelato dalla DOCG, spesso ha celebrato, nelle sue famose Odi, la qualità del vino che si produce nella sua terra. L’elegante Taurasi, prodotto in Campania, e il fine Aglianico del Vulture, prodotto in Basilicata, sono le due qualità più pregiate tanto da essere definiti il “Barolo del Sud”. L’Aglianico del Vulture Superiore della zona di Potenza, il Taurasi della provincia di Avellino e l’Aglianico del Taburno della provincia di Benevento si fregiano del marchio DOCG, il massimo riconoscimento per un vino.


La diffusione del vitigno Aglianico ha portato ad una notevole variabilità dei grappoli, tanto che si è reso necessario inserire nel Registro Nazionale delle Uve da vino due tipologie distinte: l’Aglianico di Taurasi in Campania (che ha ben l’85% di questo tipo d’uva)l’Aglianico del Vulture in Basilicata (prodotto solo con uve Aglianico provenienti esclusivamente dai vitigni autoctoni Aglianico del Vulture e/o Aglianico Nero, coltivati nell'area di produzione della DOC in provincia di Potenza). Per entrambi, il vino viene affinato in legno sia in botte grande che in barrique. Questa procedura aiuta a smussare l’alta componente tannica, presente soprattutto nei vini giovani: il prodotto si addolcisce e il risultato è così uno splendido vino armonico. Sia il Taurasi che l’Aglianico del Vulture richiedono almeno 3 anni di maturazione, mentre per la versione "Riserva" occorrono 4 anni per il Taurasi, di cui 18 mesi in botte di legno, e almeno 5 anni per l’Aglianico del Volture, di cui 24 mesi in botte. Zone di produzione Italia.



BORDEAUX BLEND quando si confrontano i Bordeaux Blend prodotti in diverse regioni si notano evidenti differenze nel gusto: mora mentolo e cedro, tipico dell’Australia, spagna e toscana, ciliegia nera, violetta e foglia d’alloro, sud-ovest della Francia, Cile e Veneto. I blend in cui predomina il Cabernet Sauvignon risultano più astringenti e hanno note di pepe verde, mentre quelli a base di Merlot, meno tanninici, sprigionano note più accentuate di frutti rossi.



CABERNET SAUVIGNON è frutto di un incrocio spontaneo tra i vitigni Cabernet Franc e Sauvignon Blanc avvenuto nella regione di Bordeaux a metà del XVII secolo. Attualmente è il vitigno più coltivato al mondo. Nelle regioni a clima caldo si producono vini più fruttati, con titolo alcolometrico più alto e tannini più rotondi. I Cabernet delle regioni a clima fresco sprigionano aromi di frutta rossa e tendono a essere meno corposi. Zone di produzione Francia, Cile, Usa, Australia, Spagna, Cina, Argentina, Italia, Sudafrica.



MALBEC ha le sue radici nel Sud-Ovest della Francia attorno a Cahors, ma non fu mai considerato importante fino a quando non venne rilanciato dall’Argentina che oggi produce più del 75% dei vini Malbec commercializzati nel mondo. La maggior parte del Malbec argentino di produce nelle regioni di Mendoza. Qui le zone migliori sono soprattutto quelle di alta quota della valle di Uco e di Lujan de Cuyo. Due sono le tipologie di Malbec, uno standard, succoso in cui dominano i profumi di frutti rossi e in cui i tannini sono equilibrati; invecchiamento in botti nullo o brevissimo. I Malbec riserva invece invecchiano in botte più a lungo e sprigionano aromi di frutta nera, cioccolato e tabacco dolce. In Argentina l’altezza in cui si trovano i vigneti è un indice di qualità. Il vino prodotto a quote più alte saranno più acidi e con note fruttate più accentuate. Zona di produzione Spagna, Francia, Australia, Usa, Sudafrica.



MOURVE’DRE è molto antico e potrebbe essere stato introdotto in Spagna da i fenici che giunsero in Catalogna verso il 500 a.C. Il vitigno Mourvedrè viene usato soprattutto come uva da taglio e corrisponde alla "M" che appare nella sigla dei blend Rhone/GSM. Esso aggiunge colore e struttura i profumi di frutta nera a questo assemblaggio. Le bottiglie di Monastrell prodotte in Spagna sono superbe non necessitano d’invecchiamento, decantatelo però almeno un’ora prima. Zone di produzione Spagna, Francia, Australia, Usa, Sudafrica.



NEBBIOLO considerato uno dei vini rossi di punta italiani. In particolare sono apprezzate le due denominazioni che ne indicano la zona di produzione: Barolo e Barbaresco. I vini Nebbiolo sono aromatici di colore pallido, caratteristiche di un vino poco corposo. Tuttavia, poiché il Nebbiolo e naturalmente ricco di tannini, può essere definito come un vino rosso robusto. Invecchiando il Nebbiolo migliora, arricchendosi di tenui sentori di melassa, fico e cuoio. I vini Nebbiolo riportano in etichetta il nome della regione, i seguenti sono prodotti con il 70-100% di uva Nebbiolo: Piemonte – BAROLO, BARBARESCO, NEBBIOLO D’ALBA, LANGHE NEBBIOLI, ROERO, GATTINARA, CAREMA, GHEMME. Lombardia – VALTELLINA, SFORZATO. A metà del XVIII secolo il Barolo era un vino rosso dolce. Zone di produzione Italia, Messico, Argentina, Australia, Usa.



NERO D'AVOLA è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sicilia. I vini hanno decisi profumi di frutta dolce e non di rado un sottile retrogusto di fumo dolce. I migliori Nero D’Avola sono spesso descritti come vini dal profumo di frutti rossi, pepe nero, liquirizia e dolce alle spezie. Il Nero d'Avola è un vitigno vigoroso e generalmente molto produttivo: ecco perché è molto importante controllare le rese per ettaro per produrre vini di qualità (e, per l’appunto, è anche per questo motivo che sul mercato si trovano molti vini di Nero d'Avola che non sono affatto di alta qualità). La vite è molto sensibile sia all'estrema umidità che alla siccità, quindi un approvvigionamento idrico limitato ma garantito durante le estati più secche è cruciale non solo per ottenere una produzione equilibrata, ma anche per proteggere il vigneto da uno stress eccessivo che può portare a gravi sofferenze e, in casi estremi, alla morte delle viti per colpo apoplettico. I grappoli, di dimensioni medie e spesso non molto compatti, presentano acini ovoidali con una buccia blu-nera: maturano tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, a seconda dell'altitudine dei vigneti e delle variazioni climatiche locali. Zona di produzione Italia.



PETIT VERDOT è molto ricercato come vitigno da taglio in virtù del suo intenso color porpora, i tannini evidenti e gli aromi floreali. Le sue uve si usano soprattutto neo Bordeaux blend. Se volete assaggiare un Petit Verdot in varietà singola, cercate tra i vini prodotti nello stato di Washington, in California, in Spagna o in Australia, dove il clima è soleggiato quanto basta per la maturazione dei grappoli. Il più famoso dei Carmènére cileni, chiamato "Angelo di porpora" prevede l’aggiunta del 10% di Petit Verdot per conferire al vino nuove note di frutti neri e salvia. Zona di produzione Spagna, Francia, Australia, Usa, Sudafrica, Cile, Argentina.



PETITE SIRAH è una varietà derivata dal vitigno Syrah e produce una rara uva a bacca nera tipica del Peloursin, una regione del Sud Ovest della Francia. Oggi, il Petite Sirah è coltivato soprattutto in California dove viene usato in assemblaggi per aumentare il corpo di vini come Cabernet Sauvignon e Zinfandel. Questo vino è una scelta ideale per chi ama i vini rossi robusti. Date la preferenza a bottiglie con un lungo invecchiamento su legno con piccole percentuali di Zinfandel, che ha il solo scopo di attenuarne il gusto tannico. Infine giusto per curiosità dà il massimo se abbinato a brasati, carni alla griglia, cibi cotti in casseruola pasta con sughi di carne. Zone di produzione Usa circa 3600 ettari.



PINOTAGE è il quarto vitigno per importanza del Sudafrica. È il frutto dell’incrocio tra i vitigni Cinsaut e Pinot Noir, realizzato nel 1925 da Abraham Perold. Questo ricercatore stava tentando di ottenere un’uva che richiamasse il gusto del pinot Noir, ma che fosse abbastanza resistente da crescere anche nel difficile clima del Sudafrica. Cosa curiosa il Pinotage risulta del tutto diverso dai suoi progenitori, il perché rimane un enigma. Scegliete i vini Pinotage che, nella loro descrizione, sottolineano la presenza di aromi di frutti neri e rossi, un elemento che di solito distingue i vini più equilibrati e complessi. Evitate i Pinotage di qualità scadente della produzione di massa. Questi vini possono avere note pungenti di catrame e acetone, indici di acidità volatile. Se già amate lo Shiraz australiano o il Petitè Sirah americano, non potrete non apprezzare le note di frutti neri e tabacco dolce del pinotage prodotto in Sudafrica. Zone di produzione Sudafrica.



SYRAH è qualcosa a tutt’oggi avvolto nel mistero. Esistono diverse interpretazioni di quella che potrebbe essere la vera origine del Syrah. Da un lato tesi lo vogliono originario dell’Iran, da un altro lato sarebbe originario della Francia e da un lato originario della Sicilia. Sta di fatto che forse quest’ultima ha saputo esaltare le caratteristiche uniche di queste uve sposandole con le autoctone nero d’avola per dar vita a una tipologia di vino rinomata e ricercata in tutto il mondo. Il syrah si presenta corposo in bocca; il suo gusto pieno ma non eccessivamente elegante ricorda la frutta scura e le spezie, soprattutto il pepe. Il retrogusto è lungo e finisce lasciando ancora i suoi sentori speziati in finitura. Nelle sue versioni in associazione al nero d’avola diventa ancora più corposo ma conserva la sua identità pura senza diventare eccessivamente pieno. Il vitigno Syrah è considerato tra i più adattabili del mondo e può vantare coltivazioni in ogni parte del mondo; non sopporta le temperature fredde ma riesce a coprire un range che va dal clima temperato freddo al caldo intenso. Esempi lampanti sono la sua presenza in Francia, piuttosto che in Sudafrica o in Sicilia o nel Sudamerica. Relativamente più importanti sono altre caratteristiche di coltivazione ossia, la presenza di un terreno a forte drenaggio (che non deve mai stagnare) e la presenza di sole, necessario per l'ottimale maturazione delle uve. Fatte salve le caratteristiche elencate il Syrah può essere praticamente coltivato in qualsiasi posto del mondo mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche. Zone di produzione Francia, Australia, Spagna, Argentina, Sudafrica, Usa, Italia, Cile, Portogallo.



TAMPRANILLO è il rosso più rinomato di Spagna e la sua denominazione è regionale, si classifica per l’invecchiamento, ma le regole cambiano in base alla località. ROBLE/TINTO – scarso o nullo invecchiamento in botte. CRIANZA – 6-12 mesi d’invecchiamento in botte. RESERVA – 12 mesi d’invecchiamento in botte a 2 anni in bottiglia. GRAN RESERVA – 18-24 mesi d’invecchiamento in botte e fino a 4 anni in bottiglia. Zone di produzione Spagna, Portogallo, Argentina, Francia, Australia.



TOURIGA NACIONAL è un nobile vitigno portoghese, produce uve di colore rosso intenso e ha origine dalla Valle del Douro. Tradizionalmente è stato utilizzato per la produzione del Porto, ma ci sono varie aziende vitivinicole cha hanno iniziato a produrre vini rossi abboccati a base di Touriga Nacional e altre rinomate varietà di vitigni da Porto. I vini Touriga Nacional sono caratterizzati da intensi profumi di frutti neri, tannini tosti e delicate note floreali di violetta. Zone di produzione Portogallo.



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